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Il logo del portale Inaccessible, descritto nell'articolo

Cosa è? A cosa serve? A chi si rivolge? Perché?

Molti di voi si staranno ponendo proprio queste domande, che se vogliamo dirla proprio tutta, sono le domande che attanagliano le nostre menti dall’inizio dell’umanità… Non è facile dare una risposta che possa soddisfare tutti, probabilmente non è nemmeno fattibile, ma oggi vogliamo almeno provarci!

Lo scopo di Inaccessible è esattamente questo: cercare di dare una risposta a tutte le domande e perplessità che quotidianamente ci rendono la vita complicata! Forse detta così può sembrare un po’ esagerata, ma l’obiettivo è proprio quello di dare risposte e cercare di trattare argomenti che non tutti padroneggiano (come giusto che sia).

Cosa sarà Inaccessible?

Parlare di cos’è ci sembra fuori luogo essendo questo il primo articolo sul sito, quindi troviamo più giusto guardare al futuro e cercare di orientare lo sguardo verso un punto di fuga comune.

Di blog, siti web e luoghi dove trovare risorse ed articoli sull’accessibilità sul web ne è pieno, dunque perché crearne un altro? Nessuno dei siti web conosciuti fino ad oggi si sono prefissati l’obiettivo di raggiungere una diffusione generalizzata ed aperta realmente a tutti, alcuni parteggiano più o meno apertamente per un sistema operativo, altri non hanno la professionalità e competenza sufficiente per diffondere notizie, altri ancora sono troppo egocentrici o orgogliosi per accettare di avere lacune.

In che modo Inaccessible si frapporrà in questo universo costellato da community, gruppi, blog e chi più ne ha più ne metta? Creare un portale di riferimento per tutto ciò che concerne l’accessibilità in ogni sua forma e ogni sua accezione, così da avere un unico luogo dove recarsi per trovare una risposta alla propria domanda.

Cosa significa “rivolto a tutti”?

Quando si parla di accessibilità ci si rivolge in primo luogo direttamente alle persone che utilizzeranno gli strumenti o i sistemi informatici creati o adattati apposta per loro. Difficilmente si volge lo sguardo a chi quei sistemi li sviluppa o, ancor meno, a chi deve utilizzare quegli strumenti in ambito lavorativo.

In rete si trovano tante risorse, sparse per una galassia difficilmente esplorabile dal singolo individuo, a fatica si riesce dopo estenuanti ricerche a trovare ciò che si stava cercando e, talvolta, ciò che si trova è già vecchio.

Assurdo vero? Eppure la prassi è proprio questa: difficoltà, stress, risultati non esattamente in linea con gli obiettivi. Perché allora non esiste un luogo dove tutto questo è reso più semplice? Dove il problema affrontato da un singolo viene risolto da una comunità?

Ecco che nasce l’idea di Inaccessible.

Il nostro dogma è ben distante dal “io so, quindi condivido”, che implicherebbe una presunzione da parte nostra di voler infondere il sapere universale, ma si avvicina più al “io condivido ciò che so”. Apparentemente sono due frasi molto simili, ma per noi hanno un significato ben diverso: abbiamo la convinzione che ognuno di noi abbia qualcosa da imparare da qualcun’altro e, unendo le forze, possiamo condividerlo con gli altri.

Come vogliamo realizzare questo importante obiettivo?

Il risultato al quale aspiriamo è un portale di facile consultazione, facilmente fruibile da tutti, che si preoccupi di accogliere ogni richiesta o segnalazione. Non vogliamo perderci nel fanatismo, nel fossilizzarci su un’abitudine, al contrario desideriamo più apertura e libertà. Libertà che oggi ad alcuni di noi sembrano scontate, ma sono state il frutto di lunghi processi e conquiste avvenute nel tempo. Noi vogliamo che questo tempo si accorci, vogliamo che le conquiste arrivino prima e che tutti ne possano godere.

Vogliamo che ci sia cura in quello che facciamo e in ciò che condividiamo con voi, cura nel dettaglio che spesso viene trascurata in favore di estremizzazioni, che tutto fanno tranne che giungere alla tanto agognata uguaglianza. Il web è nato per condividere e dare un libero accesso a tutti alle informazioni e alle risorse, questo sano principio deve continuare a permanere costante e deve essere rivolto a tutti, a tutti i livelli.

Il concept

Il modo in cui il nostro sito vuole giungere all’obiettivo è relativamente semplice, ma al contempo d’effetto: raggruppare le risorse suddividendole in tre macro aree che permettano a chi consulta il sito di trovare facilmente una risposta al suo quesito.

Per battezzare con un nome questo concept abbiamo creato “le 3 erre”: read, reference e report. Tre semplici parole che descrivono in pieno la nostra mission. Creare contenuti per la comunità in collaborazione con chiunque voglia contribuire, fornire dei riferimenti attendibili e validi per chi vuole approfondire e documentarsi meglio su un aspetto e, qualora non si riuscisse a trovare una risposta con nessuna delle due strade, segnalarci la cosa e cercare di trovare una soluzione insieme.

Conclusione

Per dare una conclusione a questo lungo post, vogliamo parlarvi del logo. Esatto, visto che spiegarvi un’idea non è semplice, cercheremo di raccontare una piccola parte di essa.

Un logo identifica un brand, una società, un marchio. Cosa può rappresentare un portale che si chiama “Inaccessible” e che parla di accessibilità? Comunemente per indicare l’accesso facilitato per le persone con disabilità viene utilizzato come icona un omino con le braccia allargate e le gambe divaricate su un fondo blu, racchiuso in un cerchio. Cosa può contrapporsi a questo per indicare qualcosa che è inaccessibile? Cosa può rappresentare la difficoltà, la frustrazione e, a volte, l’impossibilità di portare a termine un’operazione?

Un logo simile, qualcosa che non si discosti troppo dal simbolo originale, ma al contempo trasmetta tutti questi ideali e sentimenti… Il blu, colore che trasmette sicurezza, affidabilità, serenità e apertura deve diventare qualcosa di opposto. L’omino con le braccia allargate in linea parallela al pavimento indicanti la sua stabilità deve diventare qualcosa di instabile, spezzato, non più lineare.

Da qui è nato lo spunto per un’icona con sfondo rossa, ma senza esagerare, altrimenti diventa pesante e troppo fastidiosa. Un omino con le braccia piegate sui fianchi, ad indicare la sua disapprovazione per ciò che non è accessibile, ciò che lo rende irrequieto e non più in armonia con ciò che lo circonda. Ecco il logo. Semplice, diretto e d’effetto.

 

I presupposti per Inaccessible sono questi, ci aiuterai a raggiungere l’obiettivo?